LUCI ED OMBRE

Descrizione

Luci ed Ombre

Di luci ed ombre è l’esistenza o, se vogliamo, il mestiere di vivere. C’è chi ne viene sopraffatto e chi, un pezzetto alla volta, cerca di apprezzare l’esistenza nei chiaroscuri.

Fiorenzo Catalini appartiene a questa seconda particolare categoria di esseri umani: ora cinico e disilluso, ora incantato come un bambino alla vista di un regalo inaspettato. Un celebre aforisma di Benedetto Croce recitava così: fino a diciotto anni tutti scrivono poesie. Dopo possono continuare a farlo solo due categorie di persone; i poeti e i cretini. Ma essere poeti va ben oltre la conoscenza della metrica, delle figure retoriche e della struttura (che l’autore dei componimenti qui raccolti comunque ben conosce). Il poeta è, letteralmente, “colui che produce”. Un artigiano della vita o, se preferite, un mestierante. Per citare una delle opere dei “luci ed ombre”, il fabbro, l’artefice della propria sorte. Guardare avanti, guardare indietro e guardarsi dentro per comprendere, nel senso più profondo del termine, la propria esistenza. Per farla propria. Questa è la poesia.

Le parole hanno un senso profondo, la musicalità della metrica si fa evocativa e si restituisce al lettore l’impressione di aver condiviso attimi, momenti, frammenti di vita. Nel bene e nel male.

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